“La salubrità della ceramica per ripensare l’Abitare e l’Architettura” avrebbe dovuto essere il titolo dell’edizione di CERSAIE 2020 e il binomio salubrità bellezza, il suo leit motiv. Tema di grande attualità per un’edizione che non ci fu, causa Covid19. Un’amara coincidenza perché se il virus provocò lo slittamento dell’evento, dall’altro avallò la lungimiranza dei suoi contenuti.
L’arresto delle nostre attività quotidiane, dovuto alla chiusura forzata per bloccare la diffusione della pandemia, oltre a creare degli evidenti disagi, offrì a tutti coloro che si occupano, a diverse scale, di architettura la possibilità di fare una riflessione lunga e complessiva su ciò che stava accadendo e di rimodulare le espressioni dell’abitare.
Alcune esigenze, più di altre, imposero la forza della loro necessità e urgenza, abbandonando il carattere emergenziale e assumendo un registro ordinario: tra queste la sicurezza degli spazi architettonici e l’igiene degli ambienti acquisirono un ruolo determinante tra le priorità di chi pensa e produce l’architettura e all’interno delle modalità di fruizione degli spazi architettonici, pubblici o privati.
Sicurezza e igiene della ceramica
La ceramica, per sue proprie caratteristiche, rappresenta una risposta ideale all’istanza di igiene e sicurezza degli ambienti per innumerevoli ragioni. In primo luogo, un’elevata pulizia del prodotto. La superficie ceramica, essendo di natura vetrosa e non porosa, resistente alle polveri e alle muffe e impermeabile ai liquidi e agli agenti chimici, impedisce l’accumulo dello sporco.
Inoltre le piastrelle di ceramica sono robuste, inerti, perché cotte a temperature elevate, chimicamente stabili e, pertanto, sia durante l’uso sia nel corso dell’installazione, non emettono inquinanti o sostanze pericolose per l’ambiente e per la salute, come ad esempio COV (Componenti Organici Volatili) e Radon.
Questo insieme di proprietà consente alla ceramica, e in particolare al gres porcellanato, di essere utilizzata, ad esempio, per la realizzazione di top da cucina. ABK STONE propone bellissimi rivestimenti per cucine con grandi lastre di grès porcellanato che è, appunto, un materiale ad alte prestazioni tecniche, che non prevede la presenza di fughe che permetterebbero la sedimentazione dello sporco. Il gres porcellanato è un materiale che non rilascia sostanze che possono entrare in contatto con gli alimenti, ed è facile da pulire con i più comuni detergenti, per questo risulta essere un materiale estremamente igienico.
Per le fughe, ritenute da sempre difficili da pulire perché su di loro è più frequente il deposito di sporcizia, sono state sviluppate recenti tecnologie per malte ad alte prestazioni con caratteristiche non irritanti e con additivi anti-efflorescenze, resistenti alla muffa e contro la proliferazione di funghi. In aggiunta, anche sigillanti che integrano sistemi antibatterici da abbinare a piastrelle con le stesse proprietà.
Sostenibilità
Quindi non solo qualità, design e innovazione, ma soprattutto salute e sicurezza. Requisiti raggiungibili attraverso la giusta scelta dei materiali e dei prodotti utilizzati durante il ciclo di produzione, settore nel quale la ceramica italiana è in grado di svolgere un ruolo fondamentale.
L’igiene e la sicurezza sono parti sostanziali della sostenibilità intesa in termini di garanzia di benessere, in armonia con le persone e l’ambiente e capacità di ridurre sensibilmente l’impatto ambientale.
Le eccellenti qualità della ceramica non si esprimono solo sul prodotto finito, ma partono dalle fasi della sua lavorazione durante le quali vengono usate materie prime naturali ed atossiche, dal recupero di tutti gli scarti di fabbricazione, dall’attenzione rivolta agli ambienti di produzione e dalla tutela della salute dei dipendenti. A questo va aggiunto un sistema integrato di gestione qualità, ambiente, igiene e sicurezza predisposto dalle aziende che tiene sotto controllo i principali indicatori di salute e sicurezza presso tutti gli stabilimenti.
La ceramica, nel suo complesso, è quindi un materiale in grado di rispettare le normative relative all’igiene e alla salubrità degli ambienti e contribuisce a rendere sicuri i luoghi che abitiamo o frequentiamo. È quindi, per sua natura, un materiale superiore in termini di igienicità, durevolezza e impatto ambientale.
La sostenibilità per Panariagroup
Panariagroup non è solo avanzata ricerca tecnologica e sofisticata resa estetica delle superfici, ma anche attenzione per la sostenibilità. Infatti già in occasione di Cersaie 2019, Panariagroup aveva rinnovato il proprio impegno nella responsabilità di impresa e nella sensibilità verso i propri clienti.
Dopo avere presentato la terza edizione del proprio Bilancio di Sostenibilità, l’azienda ha rafforzato il messaggio sottolineando la propria missione, orientata alla realizzazione di prodotti per la qualità della vita.
Il tutto a fronte della consapevolezza che una nuova responsabilità di impresa è necessaria nello scenario odierno, in particolare nel settore delle costruzioni i cui alti impatti in termini di emissioni di CO2 e consumi di energia, impongono un nuovo modo di realizzare i materiali.
Anche nei confronti dei consumatori, sempre più sensibili, Panariagroup si è data l’obiettivo di creare prodotti sostenibili per ambienti confortevoli, orientati a un vivere sano, trend in fortissima crescita.
I prodotti di Panariagroup hanno un connotato di innovazione e cura estetica forte e distintivo, che contribuisce alla promessa di qualità. Ne sono testimonianza i prestigiosi progetti che l’azienda ha realizzato in tutto il mondo, come Bosco Verticale a Milano, simbolo e manifesto dell’architettura sostenibile, realizzato con i materiali di alcuni dei brand italiani del Gruppo. Oltre all’aeroporto di Doha, alla Galleria di Base della Variante di Valico sulla A1 e, più recentemente, alla terrazza Torre Prada a Milano, al Terminal 4 del Changi Airport di Singapore, alle sedi milanesi di Siemens e Fastweb e all’ambizioso progetto Vatican Chapels, primo padiglione della Santa Sede alla Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.
La responsabilità di impresa di Panariagroup si distingue, inoltre, per alcuni dati fondamentali, che vengono annualmente rendicontati nel Bilancio di Sostenibilità. Panariagroup è l’unica azienda del settore ceramico ad avere un report di sostenibilità certificato e redatto secondo i più moderni e rigorosi standard internazionali (GRI) con cui sono stati messi in evidenza risultati significativi:
- Vengono recuperati tutti gli scarti di produzione e dunque viene richiesta sempre minore incidenza sul consumo di materie prime naturali;
- Viene recuperata tutta l’acqua di produzione e il prodotto Panariagroup ha nel complesso un bassissimo impatto idrico nel proprio ciclo produttivo;
- Panariagroup ha consolidato relazioni stabili con i propri dipendenti: il 95% dei contratti è a tempo indeterminato;
- L’azienda ha un legame profondo con i territori in cui opera, con una ampia quota di acquisti da fornitori locali (91%) e contributi significativi alla collettività.
Piastrelle antinquinanti
Le superfici ceramiche, grazie all’elevata resistenza agli agenti atmosferici, alle proprietà di riflettanza e dissipazione del calore e alla capacità di adattarsi a qualsiasi superficie, sono largamente impiegate anche nella green building e sono il rivestimento ideale sia per ambienti interni, ma anche per le pareti ventilate per migliorare l’efficienza energetica degli edifici.
A questo proposito sono stati sviluppati rivestimenti che svolgono specifiche funzioni antinquinanti, come le piastrelle fotocatalitiche che contribuiscono alla riduzione delle polluzioni atmosferiche e le piastrelle antibatteriche che aggiungono alle caratteristiche di igienicità della ceramica, la capacità di ridurre notevolmente la carica batterica normalmente presente negli ambienti domestici e negli spazi pubblici.
Piastrelle fotocatalitiche
Le piastrelle fotocatalitiche sono il frutto di una nuova metodologia produttiva applicata alla ceramica che consente di abbattere fino al 70% gli agenti inquinanti presenti nell’aria. “Active Clean Air & Antibacterial Ceramic” è la nuova metodologia presentata nel corso del convegno dal titolo “Active for a better life” sul tema “Cultura progettuale e tematiche ambientali nei materiali da costruzione”.
È il risultato di una ricerca avanzata che rivoluziona il ruolo dei materiali per l’architettura, da semplici inerti in grado di sopperire alla gravità e all’usura, a strumenti in grado di migliorare le qualità ambientali di un determinato ambiente attraverso la fotocatalisi. Il nuovo materiale ceramico, impiegabile come rivestimento delle superfici interne ed esterne, è trattato con un principio attivo con proprietà antibatteriche, in grado di diminuire considerevolmente l’inquinamento e l’ossido d’azoto presente nell’atmosfera.
Il principio è quello della “fotocatalisi”, fenomeno basato sul processo di ossidazione che si innesca grazie all’azione combinata della luce (solare o artificiale) e dell’aria in presenza di un fotocatalizzatore, portando alla trasformazione di sostanze organiche ed inorganiche nocive in composti innocui. Le piastrelle fotocatalitiche, irradiate da luce solare o artificiale, sono pertanto in grado di depurare l’aria dalle sostanze inquinanti.
La ceramica fotocatalitica è in grado di depurare l’aria da gran parte delle emissioni nocive e delle polveri sottili, con una significativa diminuzione degli inquinanti e di ridurre sensibilmente gli interventi di manutenzione eliminando l’inquinamento da prodotti chimici di pulizia. Inoltre, attraverso la riduzione della tensione superficiale dell’acqua, questo materiale ha capacità autopulenti e proprietà antimicrobiche e antifungine.
Le piastrelle antibatteriche di Panariagroup
Panariagroup, gruppo multinazionale italiano leader nei pavimenti e rivestimenti ceramici di alta gamma, propone da ben 10 anni, ceramiche antibatteriche ad altissime performance per spazi sani, sicuri e protetti.
Oltre a essere belle e straordinariamente resistenti, le superfici antibatteriche della linea PROTECT sono state progettate in esclusiva con la tecnologia Microban®, brand leader mondiale nella tecnologia antibatterica: un vero scudo agli ioni d’argento, integrato nei prodotti già in fase di cottura, elimina fino al 99,9% dei batteri. Il risultato è una superficie costantemente protetta, con alte prestazioni igieniche, inalterabile da usura e dalle condizioni climatiche.
I prodotti della linea PROTECT garantiscono:
- Una durata eterna del trattamento grazie all’integrazione in fase di produzione: gli ioni d’argento, integrati in maniera permanente nella piastrella al momento della cottura a 1200 °C, sono attivi per tutta la vita utile della stessa e garantiscono sempre un elevato livello di protezione tra una pulizia e l’altra;
- Un’efficacia 24 ore su 24 in qualsiasi condizione di luce negli ambienti: diversamente da altre tecnologie, come quelle basate sull’utilizzo del Biossido di Titanio, lo scudo protettivo è sempre attivo, giorno e notte, con o senza luce solare e non necessita di raggi UV per l’attivazione;
- Un’azione estremamente potente, con l’eliminazione fino al 99,9% dei batteri dalla superficie;
- Una qualità assoluta, grazie alla realizzazione in partnership con Microban®.
Vivere in modo sano può avere connotati ben più ampi di quanto siamo normalmente abituati a pensare e può includere le scelte che facciamo per gli spazi in cui viviamo, siano essi domestici o luoghi pubblici. Scegliere di utilizzare consapevolmente materiali il cui valore oltrepassa le caratteristiche estetiche degli stessi, diventa determinante per partecipare attivamente alla creazione di spazi sicuri e salutari per il nostro benessere.